Osimo | si parte sabato

Festival del giornalismo d'inchiesta

Il programma completo dell'evento

“Femminicidio: quando la coppia scoppia”: è il tema di apertura della seconda edizione del Festival del giornalismo d’inchiesta che prende il via sabato prossimo, 5 ottobre, a Osimo

di Gli Organizzatori

La locandina dell'evento
La locandina dell'evento

“Femminicidio: quando la coppia scoppia”: è il tema di apertura della seconda edizione del Festival del giornalismo d’inchiesta che prende il via sabato prossimo, 5 ottobre, a Osimo. In Italia ogni tre giorni una donna è uccisa dal marito, dal fidanzato o dall’ex compagno di vita. Come si può uccidere una ragazza per un litigio? E perché una donna, adulta e libera, non allontana da sé l’uomo che la sta minacciando? È un tema di grande attualità sul quale dibatteranno ospiti illustri come Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, Anna Maria Barbato Ricci, esperta di politiche di genere e Rosaria Esposito, Presidente dell’Associazione Maddalena e impegnata nella difesa e tutela delle donne maltrattate. Coordinatrice del dibattito sarà Grazia Longo, firma prestigiosa del quotidiano torinese “La Stampa”. Roberta Bruzzone è un personaggio molto noto al pubblico televisivo, anche perché è autrice di diverse trasmissioni televisive come “La scena del crimine” e “Donne mortali” di cui è anche conduttrice. Per l’apertura del Festival osimano è stata scelta una sede prestigiosa, cioè la sala delle quattro colonne di Palazzo Campana dove è in corso, fra l’altro, la mostra sul barocco curata da Vittorio Sgarbi.

Il Festival (organizzato dallo Ju-Ter Club Osimo, dal Circolo +76 e dall’Istituto Campana per l'istruzione permanente, con la direzione artistica di Gianni Rossetti) avrà una interessantissima anteprima nel pomeriggio. L’ospite è una giovanissima giornalista marchigiana, inviata di Rai News 24, Laura Tangherlini. Sarà la testimonianza di una cronista che ha partecipato in modo diretto al dramma del popolo siriano. Laura Tangherlini, autrice di un libro dal titolo “Siria in fuga”, parlerà del dramma dei profughi siriani, delle loro emozioni, del dolore dei rifugiati e di chi ha perso tutto. La giornalista di Rai News 24 sarà intervistata da Valeria Dentamaro (il Resto del Carlino – La Meridiana) nella Sala gialla del Palazzo comunale. 

Domenica 6 ottobre il Festival proseguirà con altri due appuntamenti. Nel pomeriggio si parlerà del giornalismo per immagini: alle 17.30, nelle Grotte del Cantinone sarà inaugurata una mostra fotografica di Giorgio Pegoli sulle guerre nel mondo. Sono circa cento drammatiche immagini che il reporter marchigiano ha scattato nei principali scenari di guerra che purtroppo continuano a portare morte e distruzione in diverse parti del mondo. Subito dopo l’inaugurazione, alle 18.30, nella sala gialla del Palazzo comunale, Giorgio Pegoli terrà una lezione agli appassionati di fotografia e agli iscritti al Circolo Avis Giacomelli su “come raccontare con le immagini”. Alle 18, nell’atrio del Palazzo comunale il Circolo fotografico Avis Giacomelli presenterà un’altra mostra dal titolo “L’Aquila, la ricostruzione che non c’è”.

Sempre domenica 6 ottobre, alle 21.15, al Teatro La Nuova Fenice, attesissimo appuntamento con il padre di Striscia la notizia, Antonio Ricci. La serata sarà condotta da un’altra importante firma del giornalismo italiano, Paolo Festuccia (La Stampa). Titolo della serata: “Quando l’inchiesta si veste … di ironia”. Striscia la notizia (il Tg satirico in onda da 25 anni su Canale 5) si è conquistata la gloria sul campo con inchieste e denunce di disservizi, sprechi raggiri e tarocchi. In un Paese in cui si attuano 15 milioni di truffe l'anno, il programma di Antonio Ricci continua a svelare i tanti mali della nostra società. Antonio Ricci e Paolo Festuccia (caposervizio della Redazione romana della Stampa) racconteranno e sveleranno piccoli e grandi segreti di una trasmissione che è sempre sulla cresta dell’onda.

Il Festival proseguirà venerdì 11 ottobre, alle 21.15, nel Teatrino di Palazzo Campana. Tema: “Quando la cronaca fa spettacolo” . I programmi che trattano i grandi fatti di cronaca fanno sempre record di ascolti. Gli ultimi, atroci delitti (Sarah Scazzi, Melania Rea, ecc.) hanno alimentato ore e ore di trasmissione. Questo fenomeno sarà esaminato con Salvo Sottile e Fiore Di Rienzo, protagonisti della nuova trasmissione su La7, le inchieste di “Linea Gialla”.

Sabato 12 ottobre il Festival rende omaggio a un grande maestro di giornalismo: Enzo Biagi. Nel Teatrino di Palazzo Campana si parlerà di “Enzo Biagi, il giornalista che si fa storia”. Testimone e protagonista del Novecento, Biagi ha raccontato il nostro tempo con inimitabile capacità aiutandoci a comprenderlo. A sei anni dalla scomparsa il Festival ripropone i momenti professionali e personali di un grande maestro del giornalismo che non è mai stato un uomo per tutte le stagioni, pur riuscendo a narrarle tutte. Il grande maestro di giornalismo sarà raccontato dalle figlie, Carla e Bice e da Loris Mazzetti, storico collaboratore di Biagi e grande maestro di televisione. La serata sarà condotta da Roberto Tallei (Sky Tg 24) e da Desy D’Addario.

Per la conclusione del Festival (domenica 13 ottobre, Teatrino di Palazzo Campana, ore 21.15) è stato scelto un tema che ci riporta al punto di partenza: “Il dovere della verità”. Nella contrapposizione tra l’interesse generale e gli interessi di parte si muove il processo alla conoscenza, che è attivato dai mezzi di comunicazione di massa. Non esiste democrazia se non c’è conoscenza reale di ciò che avviene nella società. E non esiste società democratica, se non c’è un’opinione pubblica. Quando i mezzi di comunicazione di massa tradiscono il loro compito di essere al servizio della conoscenza della realtà compiono una violenza. Il giornalismo è ancora "il cane da guardia della società" e il “controllore del potere”? Su questo tema si confronteranno Antonio Preziosi, direttore del Giornale Radio Rai, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire e Filippo Nanni, caporedattore centrale Rai News 24. Il Festival di Osimo ha avuto il patrocinio del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dell’Ordine delle Marche. 

Mercoledì 2 ottobre 2013