«Lascateci lavorare e dateci fiducia»

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Chiaravalle | prime considerazioni per il neo allenatore della biagio, Gianangeli

«Lascateci lavorare e dateci fiducia»

Il nuovo allenatore della Biagio Nazzaro (Eccellenza) Franco Gianangeli esprime le sue prime considerazioni da rossoblù. Per il quarantaduenne tecnico di S. Paolo sarà ben presto tempo di esami

di Biagio Nazzaro

Il nuovo allenatore della Biagio Franco Gianangeli
Il nuovo allenatore della Biagio Franco Gianangeli

Il nuovo allenatore della Biagio Nazzaro (Eccellenza) Franco Gianangeli esprime le sue prime considerazioni da rossoblù. Per il quarantaduenne tecnico di S. Paolo sarà ben presto tempo di esami: è toccato a lui, infatti, l´onere di pilotare la Biagio post Fenucci e quella del mister chiaravallese, approdato a Fermo, è un'ombra ingombrante che potrebbe scoraggiare molti, ma non lui, che ama definirsi amante delle sfide.


«Sì, è vero, sono consapevole che quest´esperienza è particolare, soprattutto perché si tratta di ricostruire un ambiente scottato dalle delusioni estive. Ma io amo le sfide, per cui arrivo a Chiaravalle, in questa piazza così importante, con tanta voglia di crescere e di migliorarmi. Cosa prometto? Tanta fatica, tanto sudore, tanto impegno e lo sprone a far sempre meglio, che deve partire da me e che devo trasmettere a tutti i miei giocatori. Noi vogliamo divertirci e far divertire. La scorsa stagione è stata esaltante e ricca di soddisfazioni per tutto il popolo rossoblù. Io sono dell´avviso che ogni annata è una storia a sé e, per quel che mi riguarda, cercherò con i ragazzi di continuare questa striscia positiva».

Mister, che obiettivo ci poniamo? Paliamo in termini generici o definiamo qualcosa di più specifico?

«Fino a quindici giorni fa era a rischio l´iscrizione, già il fatto di ritrovarci qui e di avere iniziato regolarmente a preparare l´Eccellenza è un fatto molto positivo per tutti i tifosi rossoblù. L´umiltà deve essere la nostra arma e la salvezza l´obiettivo perseguibile. Tengo a precisare che non si tratta di un traguardo svilente, tutt´altro. Non possiamo permetterci di rievocare il passato. Lo splendido campionato scorso rimarrà sempre tale, ma ormai è consegnato alla storia. Pensiamo sempre a come eravamo messi fino a qualche giorno fa e a cosa siamo riusciti o riusciremo a fare. Noi dobbiamo salvarci a ogni costo, poi altri traguardi, se saranno proponibili, li valuteremo strada facendo perché, al di là di tutto, mi auguro che la Biagio sia una piacevole sorpresa».


Parliamo allora della rosa a sua disposizione. Le ultime due importanti conferme hanno chiuso il cerchio? La squadra è a posto così o è necessario ancora puntellare qualche reparto?

«Lavoriamo con quelli che abbiamo. Io rivolgo il massimo impegno verso la crescita dei ragazzi che ho a disposizione. Per ora sono soddisfatto degli elementi che la società mi ha consegnato. Cerchiamo di valorizzare gli elementi e viviamo alla giornata. Il campionato che ci aspetta sarà difficilissimo e cerco quel mix di voglia ed entusiasmo fondamentale per raggiungere il risultato. Se riterrò necessari altri innesti, ne parlerò nelle opportuni sedi con la dirigenza, ma per ora va bene così».


Mister, accennava al campionato. La geografia dell´Eccellenza è molto mutata, ritroviamo vecchissimi avversari come il Porto Recanati, o il Trodica che torna dopo vent´anni. Pensavamo a un campionato «non griffato», privo di grossi centri, invece molto probabilmente dovremo allargarci per far posto alla Sambenedettese....


«Se ci sarà, sarà l´unica squadra di blasone. Prevedo comunque un torneo molto equilibrato, senza una leader come poteva essere il Matelica. Tutte le società si sono attrezzate a dovere, sono certo che non ci sarà alcun risultato scritto in partenza e questo incrementerà l´interesse ma anche le difficoltà».


Mister, cosa diciamo a un ipotetico appassionato chiaravallese che, alla luce delle note vicissitudini estive, storce un po´ la bocca e non ha tanta voglia di venire allo stadio?

«Lascateci lavorare e dateci fiducia. Con l´impegno, alla lunga la ripagheremo. Però non lasciateci soli, perché abbiamo bisogno di tutti e vogliamo sentire il calore del pubblico intorno a noi».

Venerdì 9 agosto 2013

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