Legacoopsociali Marche, la spina dorsale del welfare della regione

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Ancona | CRESCONO SOCI, OCCUPATI, CAPITALE E VALORE DELLA PRODUZIONE

Legacoopsociali Marche, la spina
dorsale del welfare della regione

Mercoledì 16 ottobre, ad Ancona, assemblea congressuale delle 68 cooperative sociali in preparazione del congresso nazionale, parteciperà Paola Menetti, presidente Legacoopsociali

di Legacoop Marche

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È un orizzonte d’impresa che è cresciuto nel tempo, ha garantito occupazione, malgrado le conseguenze della difficile crisi economica, e, soprattutto, è stato la spina dorsale del sistema socio-sanitario e del welfare regionale, grazie alla capacità di offrire servizi di alta qualità e affidabilità, quello rappresentato dalle cooperative sociali che aderiscono a Legacoopsociali Marche. Imprese che si confronteranno nell’assemblea congressuale regionale mercoledì 16 ottobre, alle 9.30, nella sede di Confidicoop Marche ad Ancona, un appuntamento cui sarà presente Paola Menetti, presidente nazionale Legacoopsociali. Le 68 coop di Legacoopsociali Marche, il 25% del totale regionale, hanno visto un incremento costante del numero dei soci, passati dai 6.407 del 2008 ai 10.408 di oggi, dei soci lavoratori, da 3.512 a 5.266, degli addetti, cresciuti da 4.839 a 5.919, in cui il 79% degli occupati è donna. Una crescita numerica che si rispecchia anche nel raddoppio del capitale sociale, da 6,1 a 12,8 milioni, nel valore della produzione, da 103,9 a 141,8 milioni, nel patrimonio netto, da 12 a 20,8 milioni. L’assemblea delle cooperative è promossa, oltre che per fare il punto sul comparto, in preparazione del terzo congresso nazionale che si svolgerà a Roma il 7 e l’8 novembre. Interverranno Fabio Grossetti, responsabile regionale Legacoopsociali Marche, che analizzerà l’andamento della cooperazione sociale, Amedeo Duranti, presidente Legacoopsociali Marche, con una relazione politica sul settore. Seguiranno un confronto sul documento nazionale congressuale e la nomina dei delegati marchigiani. All’iniziativa parteciperanno Gianfranco Alleruzzo, presidente Legacoop Marche, i rappresentanti di Federsolidarietà Confcooperative Marche e Agci Solidarietà Marche. Sarà un incontro in cui i soggetti protagonisti discuteranno dell’evoluzione del welfare negli ultimi quattro anni, che ha visto il taglio progressivo, fino al sostanziale azzeramento, dei Fondi nazionali per le politiche sociali, per la non autosufficienza, la famiglia, l’infanzia, le politiche giovanili, l’immigrazione. Un settore che ha subìto la forte riduzione dei trasferimenti agli Enti locali che gli stessi destinavano, in larga parte, ai servizi sociali e si è dovuto confrontare con il crescente irrigidimento della spesa sanitaria, l’allungamento patologico dei tempi di pagamento pubblici, assai gravoso per le realtà delle cooperative sociali a così alta intensità di lavoro, oltre a vedere il sensibile affievolirsi della tensione pubblica a promuovere inclusione sociale sostenendo l’inserimento delle persone svantaggiate. A tutto questo si deve aggiungere il quadro di un Paese segnato da disuguaglianze profonde, da un’accresciuta e pesante ingiustizia sociale, di una nazione in cui il 15,8% della popolazione vive ormai in condizioni di povertà relativa, e fra queste persone l’8% in povertà assoluta, con un sistema produttivo fortemente impoverito e una percentuale di disoccupazione del 12% che sale a quasi il 40% per i giovani.

Martedì 15 ottobre 2013

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