Renato Curi Angolana: Angelozzi F.; Ricci, Di Francia, Natalini, Cancelli; Forlano, Di Camillo; Spadaccini, (53' Di Domizio), Vespa, Angelozzi L.; Bongermino, (80' Pagliuca). A disp.: Lupinetti, Quitadamo, Pomposo, Cialini, Della Sciucca, Sparvoli, Isotti. All. Miani.

Ancona: Lori; Barilaro, Cacioli, Paoli, Di Dio; Bambozzi, (80′ Pizzi), Biso; Sivilla, (66' Cazzola), Degano, (66' D’Alessandro), Bondi; Tavares. A disp.: Niosi, Cilloni, Capparuccia, Gelonese, Perucca, Morbidelli. All. Cornacchini.

Arbitro: Sprezzola di Mestre

Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 500 circa con 200 supporter dorici. Ammoniti – Bondi, Forlano, Di Camillo, Ricci.

Nonostante i quattro attaccanti schierati dall’inizio, l’Ancona non va oltre lo 0 – 0 sul campo della Renato Curi e perde il primato. Cornacchini era partito con una formazione a trazione anteriore, inserendo anche Sivilla rispetto alle previsioni della vigilia e schierando un 4 – 2 – 3 – 1 con il trio Bondi, Degano, Sivilla alle spalle di Tavares, ma nel primo tempo le occasioni migliori sono state degli padroni di casa. L’Ancona si sveglia nella ripresa e schiaccia gli avversari nella propria metà campo, ma l’imprecisione negli ultimi metri non consente di sbloccare il risultato. Deluso mister Cornacchini che pretende dai suoi ragazzi maggiore concretezza. “Soprattutto nel primo tempo – ha detto al termine della partita - pur soffrendo, abbiamo avuto due occasioni che non siamo riusciti a capitalizzare. Nella ripresa c’è stata una sola squadra in campo, ma ci è mancato il gol. Un modulo troppo offensivo? Non credo. Se ci sarà occasione potrei anche riproporlo non è una questione di modulo ci è mancata la finalizzazione”.