Ancona | la dottoressa lavora presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'univpm
Domani 17 settembre presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari, a Foggia sarà premiata la Dr.ssa Elena Bitocchi, Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Univpm
di Univpm
Domani 17 settembre presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari, a Foggia, in occasione del 57° convegno annuale della Società Italiana di Genetica Agraria, sarà premiata la Dr.ssa Elena Bitocchi, Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche;
la Dr.ssa è risultata vincitrice del “Premio SIGA 2013 - Ercole Ottaviano per la Genetica Agraria”.
La selezione dei candidati è basata sull'eccellenza raggiunta in pubblicazioni del 2012 nei settori della Genetica Agraria. La Dr.ssa Bitocchi riceverà il premio per l'articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Americana PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America dal titolo " Mesoamerican origin of the common bean (Phaseolus vulgaris L.) is revealed by sequence data.".
Recentemente, nel 2013, la Dott.ssa Bitocchi ha anche ricevuto il premio UNASA per i giovani ricercatori e il premio premio L'Oreal-UNESCO per le donne e la scienza
In dettaglio
Qual è l’origine delle specie vegetali coltivate? Quali processi evolutivi sono alla base della loro espansione e differenziazione? Quali cambiamenti a livello della sequenza di DNA, e non solo, sono dovuti alla loro co-evoluzione con l’uomo, che le ha selezionate per i propri bisogni? Capire come si è originata una specie, la sua evoluzione nel tempo, le cause ambientali o umane che ne hanno modellato il livello e la struttura della diversità genetica sono informazioni fondamentali per l’agricoltura. Infatti qualsiasi miglioramento ottenuto nella costituzione di varietà più produttive, resistenti a stress biotici o abiotici, qualitativamente superiori è indissolubilmente legato alla conoscenza e al conseguente utilizzo della diversità genetica esistente in natura.
Sulla base di queste considerazioni il gruppo di ricerca di Genetica Agraria del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, ha pubblicato, sulla prestigiosa rivista internazionale Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), uno studio volto a risolvere il lungo dibattito sull’origine e l’evoluzione del fagiolo, studio che è valso l’assegnazione del "Premio SIGA 2013 - Ercole Ottaviano per la Genetica Agraria" alla giovane ricercatrice Elena Bitocchi. La presentazione del lavoro e la premiazione avranno luogo il prossimo 17 settembre durante il 57° convegno annuale della Società Italiana di Genetica Agraria che si svolgerà a Foggia.
La ricerca condotta in prima persona dalla Dott.ssa Bitocchi si basa sull’analisi della diversità nucleotidica relativa a cinque geni di un ampio campione rappresentativo dell'intera distribuzione geografica delle forme selvatiche di questa specie.
I risultati ottenuti indicano chiaramente un'origine centro-americana del fagiolo comune, con l'individuazione di ben quattro diversi pool genetici che hanno complessi rapporti con quelli selvatici delle Ande e del Perù-Ecuador. Di fatto, osservano i ricercatori, entrambi i pool genici provenienti dal Sud America hanno avuto origine da diversi eventi di migrazione delle popolazioni di fagiolo caratteristiche del Messico centrale.
Dato che la maggiore diversità genetica si osserva nelle popolazioni di fagiolo selvatico centro-americano, lo studio indica quindi che è a esse che si dovrebbe fare riferimento nei programmi di sviluppo di nuove varietà. "Questo risultato - scrivono gli autori - è molto importante se si considera che attualmente la maggior parte delle varietà migliorate di fagiolo sono di origine andina. Inoltre, l'esplorazione nuova diversità genetica è fondamentale anche per andare incontro alla futura domanda di varietà in grado di adattarsi al cambiamento climatico, oltre che di mantenere e di migliorare
Lunedì 16 settembre 2013