Ancona | soddisfatto l'assessore viventi

Programma triennale trasporto pubblico locale

L'aula si pronuncia per il voto favorevole

È stato approvato questa mattina dall’Assemblea il Programma triennale del trasporto pubblico regionale, che razionalizza i servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro

di Regione Marche

Soddisfatto l'assessore Viventi
Soddisfatto l'assessore Viventi

È stato approvato questa mattina dall’Assemblea il Programma triennale del trasporto pubblico regionale, che razionalizza i servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro, anche in funzione dell’indizione delle gare per l’affidamento dei servizi stessi.

«L’efficienza è dimostrata dai numeri - ha detto l’assessore ai Trasporti Luigi Viventi –: nonostante l’aumento dei costi (benzina, bolli, ecc.), abbiamo mantenuto gli stessi servizi e gli stessi chilometri. Questo non è il piano della maggioranza o della minoranza. È il piano della Regione Marche. Presupposto fondamentale sono, ovviamente, le risorse a disposizione, in base alle quali esso è stato concretamente elaborato, ed è indubbio che le Marche a livello nazionale sono state penalizzate dalla carenza di risorse rispetto ad altre Regioni».

I criteri di base del piano sono l’efficientamento e la razionalizzazione, per raggiungere economie di scala e massimizzare la domanda dell’utenza, riducendo i costi. In concreto si prevedono il riequilibrio dei servizi urbani e nuovi corrispettivi unitari per i servizi urbani ed extraurbani e si definiscono valori unitari di corrispettivo per ogni bacino.

Per la redazione la Regione si è avvalsa della collaborazione di un gruppo di esperti selezionato con un bando: la Tta di Genova e la Kpmg Advisory di Roma. «La proposta di riequilibrio – spiega Viventi - è stata elaborata in seguito a un’attività complessa e prolungata nel tempo, che ha consentito di raccogliere in un unico database le informazioni relative alle linee, alle corse e agli orari di tutte le imprese attualmente esercenti nelle Marche. È su tale base che abbiamo fatto sì che i territori non perdessero servizi».

L’attività di riprogrammazione è altresì mirata al soddisfacimento dei requisiti stabiliti dal governo per l’erogazione del Fondo nazionale trasporti, il 10 per cento del quale è vincolato al raggiungimento, da parte delle Regioni, di obiettivi di efficienza che garantiscano il contenimento dei costi.

Martedì 22 ottobre 2013