Ancona | dopo il violento sisma di stanotte che ha scosso l'anconetano

Le parole di chi ha vissuto questa notte

Ma il sisma si è avvertito meno nell'entroterra

Molta la paura specialmente tra i residenti della Riviera del Conero. Nell'entroterra il sisma si è avvertito meno

di Matteo Valeri

L'epicentro del sisma di stanotte
L'epicentro del sisma di stanotte

Il forte sisma di stanotte ha creato molta apprensione tra la popolazione locale. In molti hanno avvertito indistintamente il sisma che ha svegliato di soprassalto i cittadini. Come è accaduto a Mirko, residente in Osimo: «Mi sono svegliato e tremava tutto, pensavo finirà presto invece sembrava che non finisse mai. Non sono più riuscito ad addormentarmi e sono rimasto sveglio fino a verso le 7,00 così ho anche sentito la scossa delle 5,00 che è stata raccontata in diretta su Rai news 24». Insomma un grande spavento anche se «nella mia via è uscita solo una persona in strada che poi è subito rientrata, quindi tutto è stato molto tranquillo». Stessa situazione vissuta da Sara, residente a Sirolo, proprio vicino all’epicentro: «Ho sentito benissimo le due scosse più grandi e l'ultima di stamattina alle 9.45 che però si mitigava con i tuoni e il maltempo. A differenza di tutte le altre scosse sempre avvertiti di notte (l'Aquila e le scosse dei primi di Giugno) questa è stata l'unica che mi ha fatto alzare dal letto. Più che il tremore si è sentito benissimo il boato, cupo e piuttosto lungo. Il secondo è stato un ripetersi del primo,ma un pochino più soft». La situazione ha creato molto spavento tra i residenti della città «Molta gente è scesa in piazza ed i miei vicini erano affacciati sul balcone» Francesco, residente a Falconara, ci racconta la sua esperienza: «Io francamente sono bloccato a letto visto che mi sono operato due giorni fa e il terremoto l'ho sentito bene perchè il movimento ondulatorio mi ha provocato un forte dolore alla gamba operata!». Tuttavia Francesco, che non è stato molto spaventato, si aspettava un evento simile «anche perchè avevo avvertito nel mese scorso le piccole scosse di assestamento che c'erano state ed immaginavo che prima o poi si sarebbe sviluppata una scossa più grande». Diverse le circostanze se ci si sposta nell’entroterra. Per esempio Eleonora, di Morro d’Alba, ha vissuto l’evento in maniera diversa: «Sinceramente mi trovavo in un’abitazione di Jesi a quell'ora, e se devo dire la verità ho sentito solo io la scossa. A parte il primo minuto di ansia, poi è passato tutto. Inoltre la gente non ha avuto tutto questa paura, perché la scossa si è avvertita meno». Stesso parere quello di Gianluca, ingegnere, residente a Filottrano: «In generale per la popolazione il terremoto è stato emotivamente molto pesante, visto che è durato molto tempo, e più è lungo e più danni può fare. In realtà, per come si è sentito a Filottrano, almeno per me è stato preoccupante fino ad un certo punto. Infatti se il sisma fosse stato avvertito a Filottrano come lo è stato sulla costa per far danni doveva avvenire fuori regione. Quando ho visto che l’epicentro era a largo di Marcelli mi sono tranquillizzato sul fatto che non avesse fatto danni in città, qui si era sentito relativamente poco forte. Certo poi rimane la paura per nuove scosse più forti». Proprio questo può essere un problema serio: «Diciamo che dal mio punto di vista, questo terremoto mi ha spaventato finchè non ha finito di oscillare, poi rimane sempre il dubbio di come si comporterà lo sciame sismico che è un problema riguardo il quale non esiste una scienza esatta a dar risposta».

Domenica 21 luglio 2013