Osimo | ieri ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva con tante novità
Dopo la nomina ad assessore alle attività produttive è avvenuta la surroga di Damiano Pirani al quale è subentrato il primo dei non eletti della lista del Popolo della Libertà Alessandro Alessandrini. Si è parlato anche dei reperti all'ex Consorzio
di Comune di Osimo
Nel tardo pomeriggio di ieri si è svolta l’ultima seduta del Consiglio Comunale prima della pausa estiva, all’ordine del giorno diversi punti di discussione e proposte da deliberare. Dopo la nomina ad assessore alle attività produttive è avvenuta la surroga di Damiano Pirani al quale è subentrato il primo dei non eletti della lista del Popolo della Libertà Alessandro Alessandrini. Il noto veterinario ritorna in sala gialla dopo 4 anni, ma questa volta ha preferito iscriversi al gruppo misto come «Protettorato di Santa Paolina», dal nome della sua tenuta, in quanto da un paio di anni non condivide più la politica del movimento berlusconiano. Ad Alessandrini sono giunti gli auguri di buon lavoro da parte dei colleghi consiglieri. In questi giorni si è fatto un gran parlare dei ritrovamenti archeologici rinvenuti presso l’area dell’ex consorzio agrario dove si sta realizzando un nuovo centro direzionale. Sull’argomento il capogruppo del Pd Paola Andreoni ha presentato un’apposita interrogazione per chiedere se i reperti siano di importante valore storico e quindi se l’amministrazione comunale ritenga opportuno creare un parco archeologico. L’assessore Giancarlo Alessandrini ha ricordato che ancora la Sovrintendenza non ha fatto sapere come intende salvaguardare i reperti e non ha fornito alcun tipo di indicazione su come potrebbero continuare i lavori del centro. Comunque la risposta dell’ente non dovrebbe arrivare prima di 10 giorni. Il sindaco nel suo intervento ha dichiarato che «…i reperti non dovrebbero essere di elevato valore storico tanto da costruirci attorno un vero parco archeologico, semmai, grazie all’intervento dei progettisti, potrebbero essere valorizzati all’interno del nuovo complesso». Il giorno dopo la presentazione in Regione delle 4000 firme raccolte con la petizione popolare a difesa del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Rete «Ss. Benvenuto e Rocco» e per il ripristino dell’ automedica a sostegno del 118 nelle ore diurne per il territorio osimano, se n’è tornato a discutere in sala gialla. Infatti il capogruppo delle Liste Civiche Daniele Cappanera già da tempo aveva presentato insieme al collega Graziano Sabbatini una mozione per impegnare l’amministrazione comunale ad intervenire in tutte le sedi possibili per la salvaguardia del servizio di pronto intervento 118 svolto in convenzione con la Croce Rossa Italiana. «Non è ammissibile che un Comune con oltre 34 mila abitanti ed un territorio superiore ai 100 kmq non abbia al suo interno il servizio di automedica previsto invece a Falconara e Chiaravalle che distano pochi chilometri dall’ospedale regionale di Torrette – ha dichiarato Cappanera - Non si è trattato del frutto di un processo di razionalizzazione e nemmeno di un vero taglio visto che l’automedica è stata aggiunta al servizio di Torrette. Attualmente il servizio è presente a Loreto e Recanati, due Comuni confinanti. La preoccupazione che l’automedica in caso di emergenza possa avere problemi seri a raggiungere in tempi sostenibili le località di San Paterniano o Casenuove resta alta per cui ritengo opportuno che l’amministrazione debba intervenire per far sentire la sua voce e risolvere il problema». Il sindaco Simoncini ha ricordato come il presidente della Commissione Sanità della Regione Marche Francesco Comi si sia dimostrato disponibile ad accogliere le richieste dei firmatari vista anche la loro fondatezza. Sulla necessità che resti il servizio del 118 tutti i consiglieri comunali si sono dimostrati d’accordo nei rispettivi interventi (Andreoni, Bernarndini, Cappanera, Cardinali, Sabbatini e Pugnaloni). «Il Comune di Osimo – ha aggiunto il primo cittadino – negli anni ha sempre dimostrato di avere a cuore il proprio ospedale contribuendo a migliorarne i servizi, basti ricordare la donazione della tac e le tante iniziative messe in piedi per il S.S. Benvenuto e Rocco. Il Comune ha sempre investito sul nosocomio ed intende continuare a farlo purché ci sia chiarezza. «Già da tempo ci siamo detti disponibili a contribuire ai lavori di ampliamento del pronto soccorso che invece sono fermi. L’amministrazione - ha concluso Simoncini - si impegnerà con tutti gli enti coinvolti, in particolare Asur e Regione, per risolvere la situazione, ripristinare il servizio del 118 e far ripartire i lavori. Il fatto che la mozione sia stata approvata all’unanimità rappresenta un punto di forza della nostra capacità di intervento. Nel caso in cui quanto richiesto dal Comune di Osimo e sostenuto da tutte le forze politiche del consiglio non dovesse essere accolto saremo pronti a ricorrere al Tar per far valere le nostre ragioni». I lavori sono poi proseguiti con l’approvazione della delibera che modifica ed integra il Regolamento Comunale delle Consulte. Queste ultime sono un organo di consultazione è quindi doveroso, nel caso in cui alcuni componenti non possano continuare ad impegnarsi al sua interno, che vengano sostituiti per reiterata ed ingiustificato assenza a 3 sedute consecutive. In questo modo verrebbe garantito il loro corretto funzionamento e l’importante ruolo di consultazione che rivestono, soprattutto in un periodo così difficile come quello attuale. Sul finire della seduta è stata discussa la costituzione del diritto di usufrutto temporaneo sulle aree a destinazione pubblica di proprietà della Casa Generalizia Congregazione dei Missionari di San Carlo. È intenzione dell’amministrazione comunale valorizzare a livello urbanistico ed ambientale l’intera zona. Con questo atto potranno essere realizzate importanti opere viarie tra cui il collegamento in senso intervallivo delle due strade del crinale Molino Mensa con via Corta di Recanati, tenendo conto allo stesso tempo della necessità di alleggerire il traffico veicolare e pedonale in entrata ed uscita dal Corridoni-Campana. La delibera è stata approvata con 11 voti a favore e 4 astenuti.
Giovedì 25 luglio 2013