di Comune di Ancona
«In questo momento di particolari difficoltà economiche, occorre salvaguardare i valori fondanti della democrazia, per cui in molti hanno dato la vita, rinsaldare il nostro impegno per costruire un futuro di pace, pari opportunità e benessere e soprattutto che offra lavoro. Presupporti imprescindibili per garantire la dignità della persona e la libertà. Altrimenti abbassare la guardia, non prestare attenzione a quanto accade, permetterà a nuovi fascismi, a nuovi estremismi di trovare spazio e far breccia nella disperazione di chi si sente solo e dimenticato nelle difficoltà». Con queste parole è intervenuta questa mattina il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli che ha presieduto le celebrazioni per il 69° anniversario della liberazione della città da parte del II° Corpo d’Armata Polacco e del Corpo di liberazione partigiano. Nel suo discorso il primo cittadino ha anche ricordato la vicinanza e la collaborazione che da sempre legano il capoluogo dorico alla Polonia, per la quale erano presenti Jadwiga Pietrasik, capo dell’ufficio consolare e consigliere d’ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma e il colonnello Andrzej Sarna, addetto alla Difesa dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma, oltre alle locali autorità civili e militari con la presenza del Prefetto Alfonso Pironti. Dopo la deposizione delle corone di alloro a Porta Santo Stefano, gli interventi di rito. Oltre al sindaco hanno preso la parola Jadwiga Pietrasik, per la delegazione polacca e Claudio Maderloni presidente dell’ANPI Marche. Infine corone d’alloro sono state deposte al Monumento della Resistenza, al Pincio.
Giovedì 18 luglio 2013
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