di Matteo Valeri
Sventato femminicidio dai carabinieri di Osimo. Ieri sera poco dopo la mezzanotte i Carabinieri sono intervenuti a Castelfidardo in via Nazario Sauro n.19 a seguito di una chiamata al 112 in cui si richiedeva l’intervento urgente dei militari per un accoltellamento. Giunti sul posto i carabinieri hanno trovato una donna 60enne agitata, la madre della vittima, che invitava i militari ad entrare nell’appartamento a piano terra dove si trovava la figlia. Una volta dentro i carabinieri si sono trovati di fronte una scena raccapricciante. Una donna stesa a terra, ma ancora cosciente, con un braccio ferito in una pozza di sangue. La donna aggredita P.S., 43enne nata a Recanati ma residente a Castelfidardo, separata, convivente, operaia, incensurata, accusava il convivente di averla ferita con un coltello. I carabinieri trovavano nell’abitazione in forte stato di agitazione e con i vestiti sporchi di sangue MONACHESI Mauro, 36enne nato a Recanati ma residente a Castelfidardo, barista pluripregiudicato. L’uomo veniva bloccato e arrestato tempestivamente mentre veniva rinvenuta anche l’arma usata per l’aggressione. Un coltello a serramanico situato nella credenza della cucina nascosto tra i piatti. L’arma della lunghezza di 16 cm complessivi veniva sequestrata. La vittima veniva trasportata d’urgenza al nosocomio regionale di Torrette dove gli veniva diagnosticata una “Vasta ferita penetrante dell’avambraccio destro III medio con lesione muscolare verosimilmente dell’estensore ulnale e radiale e probabile interessamento tendineo e nervoso. Impotenza funzionale all’estensione della mano sul polso”, con 40 giorni di prognosi e “ricovero in U.O. di Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva ”. Dalla prima ricostruzione sembra che negli ultimi giorni la coppia litigasse spesso per la decisione del convivente di sospendere l’uso degli ansiolitici. E proprio al culmine dell’ennesima lite il 43enne ha tentato di uccidere la convivente che in parte è riuscita ad evitare la furia omicida di Monachesi fuggendo da una stanza all’altra ma rimanendo comunque ferita. Di quanto accaduto è stato informata il Sostituto Procuratore di turno Dott.ssa Irene BILOTTA della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che concordava l’arresto di Monachesi poiché resosi responsabile per le iniziali ipotesi dei reati di: “Lesioni personali e Maltrattamenti in famiglia”. Visti i precedenti di Monachesi, ed essendo considerato socialmente pericoloso, l’uomo è stato condotto nel carcere di Montacuto.
Giovedì 24 ottobre 2013
© Riproduzione riservata
1388 visualizzazioni