Arrestati due pusher dai carabinieri, uno dei quali un insospettabile ha provato il suicidio

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Numana | prima dell'arresto

Arrestati due pusher dai carabinieri, uno dei
quali un insospettabile ha provato il suicidio

Nelle successive perquisizioni domiciliari a carico dei due uomini eseguite a Recanati e Castelfidardo, i carabinieri, rinvenivano complessivi 305 grammi di hashish, suddivisi in 30 ovuli, 1 involucro contenente 1 grammo circa di cocaina

Redazione Online

Il materiale sequestrato
Il materiale sequestrato

Alle 14,00 di ieri i militari di Numana individuavano un’autovettura Lancia Y di colore nera, con due uomini sconosciuti a bordo, che si aggirava lentamente e con fare sospetto in località Marcelli, lungo la litoranea. Pertanto essendo l’area desolata, i militari operanti, dopo aver seguito il veicolo, decidevano di intervenire fermandolo ed effettuando un controllo stradale, coadiuvati anche dai carabinieri delle Stazioni contermini di Castelfidardo e Camerano che sbarravano ogni via di fuga.

Nel corso del controllo i due soggetti assumevano da subito un comportamento sospetto e ambiguo con evidenti segni di nervosismo, identificati per:

autista: FRUNZANOIU Ion Aurelian, 29enne nato in Romania, residente a Recanati, pregiudicato. 

passeggero: I.T., nato a Loreto, 41enne residente a Castelfidardo, artigiano incensurato.

I due venivano sottoposti a perquisizione sul posto, veicolare e personale, con esito positivo.

Difatti, FRUNZANOIU Ino Aurelian veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per complessivi 4,5 grammi, già confezionata e suddivisa in 6 dosi, pronta per lo spaccio. La sostanza era occultata in una tasca nascosta nei pantaloni del rumeno.

Nelle successive perquisizioni domiciliari a carico dei due uomini eseguite a Recanati e Castelfidardo, i carabinieri, precisamente a Castelfidardo, rinvenivano complessivi  305 grammi di hashish, suddivisi in 30 ovuli, 1 involucro contenente 1 grammo circa di cocaina, un bilancino elettronico per la pesatura delle sostanze stupefacenti e materiale vario per il confezionamento il tutto occultato all’interno dell’abitazione e nella bottega di calzolaio del fidardense I.T..

Tutta la droga ed il materiale rinvenuto veniva debitamente sequestrato.

La droga, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un compenso di 4.000,00 euro circa.

Cosicchè si scopriva che la bottega dell’insospettabile fidardense fungeva di giorno da calzolaio e di notte da laboratorio per il taglio e confezionamento della droga rinvenuta, spacciata e diffusa illegalmente soprattutto nelle piazze di Recanati, Castelfidardo e Osimo fino a raggiungere la riviera di Numana.

Di conseguenza i due pusher venivano arrestati in flagranza di reato per: “Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso”.

Mentre veniva conclusa la perquisizione domiciliare a Castelfidardo, nell’abitazione e all’interno della bottega alla presenza del citato I.T., benchè controllato a vista, al fine di sottrarsi all’arresto con scatto fulmineo afferrava dalla propria bottega una bottiglietta in plastica riuscendo ad ingerire un piccolo quantitativo di liquido, risultato essere verosimilmente acetone. I militari operanti, dopo averlo prontamente bloccato, richiedevano l’intervento del personale medico del “118”, che trasportava l'arrestato presso l’Ospedale di Osimo e dopo i primi accertamenti lo trasferiva alle successive 20,15 circa, vigile e cosciente, presso l’Ospedale Regionale di Torrette di Ancona dove si trova ricoverato nel reparto di medicina sorvegliato da militari di questo Comando.

Dell’intera vicenda e di quanto operato veniva informato il Sostituto Procuratore di turno Dott. Mariangela FARNETI della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che nel concordare gli arresti effettuati disponeva nei confronti di entrambi gli arrestati la misura cautelare degli arresti domiciliari, con piantonamento di quello ricoverato.

Alle ore 14,00 circa, nel corso dell’udienza per rito direttissimo tenutasi presso il Tribunale di Ancona, è stato convalidato l’arresto e, su richiesta di patteggiamento dal parte dell’imputato, l’arrestato è stato condannato a mesi 8 di reclusione ed €. 2.000 di multa.

L’altro complice arrestato si trova ancora ricoverato presso l’Ospedale di Torrette di Ancona e l’udienza di convalida si terrà presumibilmente nella giornata di domani.

Lunedì 14 ottobre 2013

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