Flash Mob di fronte alle sedi della Politecnica

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Ancona | da parte degli studenti della lista gulliver

Flash Mob di fronte alle sedi della Politecnica

Si è svolto oggi un flash mob organizzato dalla Lista Gulliver – Sinistra Universitaria per portare ancora una volta all’attenzione di tutti le problematiche inerenti il sistema dell’Istruzione Pubblica

di Lista Gulliver – Sinistra Universitaria

Il flash mob
Il flash mob

Si è svolto oggi un flash mob organizzato dalla Lista Gulliver – Sinistra Universitaria per portare ancora una volta all’attenzione di tutti le problematiche inerenti il sistema dell’Istruzione Pubblica.

Oggi gli studenti si sono posizionati sulle strisce pedonali davanti alle sedi dell’Università Politecnica delle Marche con cartelli stradali recanti le principali problematiche che ogni giorno sono costretti ad affrontare. Quest’azione dimostrativa serve a mantenere alta l’attenzione su queste tematiche che dovrebbero costituire il fulcro del dibattito politico nel nostro Paese.

Da anni scuola e università subiscono tagli continui ai finanziamenti e subiscono riforme che, mascherandosi dietro la retorica del merito, stanno restringendo sempre di più il diritto all’istruzione. Tagli, blocchi del turn-over, vincoli alla didattica e numeri programmati ci consegnano un sistema sempre più chiuso ed elitario: al sottofinanziamento corrispondono ingenti aumenti delle tasse e dei contributi “volontari” e un esplosione delle barriere all’accesso: siamo il terzo paese in Europa con le tasse più care e i corsi universitari a numero chiuso superano ormai il 50% del totale, un intollerabile limitazione del diritto all’accesso. È venuto il momento di invertire la marcia: il Ministro deve aprire un confronto con gli studenti per ridiscutere e superare questo sistema totalmente iniquo.

Questa stagione di tagli e “riforme” è coincisa in Italia con l’insorgere della crisi che ha sprofondato milioni di famiglie in un tragico disagio economico e sociale contribuendo all’espulsione di migliaia di giovani dai percorsi d’istruzione, ormai riservati ai pochi che possono permetterselo. In questo quadro l’Italia resta penultima in Europa per numero di giovani laureati, la disoccupazione giovanile è superiore al 40% e il numero dei NEET nella fascia 15-29 anni, che non studiano, non lavorano e non si formano, ha ampliamente superato i 2 milioni. L’istruzione, da fondamentale strumento di mobilità sociale, viene trasformata in privilegio, a causa delle scelte dei governi che in questi anni si sono succeduti.

Anche l’attuale governo, nonostante i numerosi proclami sull’urgenza della questione giovanile e sulla necessità di ripartire dalla scuola, continua sulla strada tracciata senza una reale inversione di marcia e, con il Decreto scuola e la legge di stabilità, dimostra che l’istruzione e il diritto allo studio non sono priorità del Paese, scavalcate dal mantenimento delle promesse elettorali del centrodestra.

Chiediamo investimenti che permettano davvero il libero accesso al mondo dell’istruzione: in modo da dare a tutti la possibilità di studiare, combattendo così il crescente abbandono scolastico e azzerando i costi che ogni anno siamo costretti a pagare per poter accedere ad un diritto che la nostra Costituzione ci garantisce e definisce come gratuito.

Vogliamo un reale rifinanziamento dell’università, cui corrisponda la reintroduzione di un vero limite alla contribuzione studentesca, aggirato con le norme della spending review, e l’abbassamento delle tasse universitarie: basta scaricare i costi sugli studenti!

Chiediamo un reale rifinanziamento del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, che permetta alle Regioni la copertura del 100% degli idonei.

Vogliamo che gli investimenti in istruzione e ricerca non siano considerati ai fini del calcolo del rapporto deficit/PIL, e quindi liberati dal giogo del patto di bilancio: fermiamo l’austerity della conoscenza!

Per queste motivazioni il 15 Novembre saremo in piazza a Fabriano in occasione della giornata internazionale dello studente, per ricordare a tutti che rappresentiamo il futuro di questo paese e in quanto tali dovremmo costituire una priorità.

Martedì 5 novembre 2013

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