di Comune di Ancona
Per l'affido del secondo stralcio dei lavori di manutenzione della galleria del Risorgimento, si esperiranno le procedure di gara previste dalla legge, come già avvenuto per il primo stralcio, che ha interessato l'imbocco di via Giannelli e i primi 70 metri del tunnel. La conferma arriva dall'assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Urbinati che precisa che la procedura in tal senso, che esclude pertanto l'affidamento diretto pur in condizioni di somma urgenza, è stata concordata fino dalle prime riunioni del nuovo Esecutivo. I lavori, che potranno essere affidati solo dopo l'approvazione del bilancio comunale, nelle riunioni del consiglio fissate per il 2 e 3 agosto, riguarderanno l'imbocco di piazzale della Libertà e il contiguo tratto di galleria, all'incirca della stessa lunghezza di quello già risanato. La parte centrale, realizzata in cemento armato, non necessita infatti di interventi. Il terzo stralcio, previsto per il 2015, riguarda invece la sostituzione dell'impiantistica all'interno del traforo. Questa seconda parte dei lavori era originariamente in programmazione per il 2014 ma nel corso dei lavori del primo stralcio, sono emersi degli elementi di pericolosità tali nella struttura della volta da richiedere di procedere celermente anche alla parte opposta del tunnel. Le analisi propedeutiche, effettuate con georadar, non avevano potuto rilevare l'effettivo stato di ammaloramento della calotta, data la presenza del calcestruzzo che la ricopre. Soltanto dopo avere effettuato la scarificazione i tecnici hanno potuto accertarsi dell'effettiva gravità delle lesioni, che si sono rilevate più estese e diffuse del previsto. Effettuata la perizia di variante e a seguire il verbale di somma urgenza si è ravvisata la necessità di intervenire anche sull'altro lato della volta della galleria, dove si temono possibili distacchi di materiale, senza attendere il prossimo anno. Questa perizia ha richiesto un ulteriore impegno di spesa, pari a circa 20.000,00 euro, che è stato però fatto rientrare nella cifra indicata per l'appalto del primo stralcio, fissata in 1 milione e mezzo di euro, anche in virtù del ribasso d'asta (pari al 12%) e alle somme accantonate per gli imprevisti. La quota impegnata per la perizia e per il verbale redatto dall'ingegnere capo del Comune verrà decurtata dall'impegno di spesa previsto per il secondo stralcio. «Lo stato di degrado richiede un intervento immediato- sottolinea l'assessore Urbinati. Nell'assumere questa decisione, la Giunta non ha considerata solo i fattori di rischio ma anche di opportunità: smantellare un cantiere, staccare e attaccare fili elettrici, rimuovere e reinstallare la cartellonistica, intervenire sull'asfalto e via di seguito significa aggiungere costi a costi. La continuità tra i due stralci produrrà un effettivo risparmio per le casse comunali». Riguardo alla tempistica, se i lavori del primo stralcio si protrarranno fino alla prima quindicina di agosto in virtù della perizia suppletiva che è stata effettuata, il cantiere del secondo stralcio potrà mettersi al lavoro entro il mese di agosto, non appena le ditte fornitrici avranno riaperto i battenti dopo la pausa estiva.
Martedì 23 luglio 2013
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