di Regione Marche
«Mentre la politica si interroga su presunte priorità, un altro giovanissimo si suicida, perché vittima dell'omofobia (il 14enne morto a Roma, N.d.R.). I diritti della persona sono diritti prioritari costituzionalmente sanciti e nessuno può violarli: questa deve essere una priorità del Governo: legiferare, agire subito contro l'omofobia. Solo su un terreno di garanzia dei diritti basilari della persona si può costruire un Paese moderno e civile». Lo afferma l'assessore regionale ai Diritti e Pari Opportunità, Paola Giorgi, intervenendo sul fatto di cronaca che ha interessato la Capitale. «La Regione Marche, su questo tema, è presente: lo scorso febbraio è stata approvata la legge, di cui sono stata promotrice e prima firmataria, che istituisce i Centri di ascolto contro l'omofobia. Ora, nel mio ruolo di assessore, dopo aver reperito i fondi, sto predisponendo il bando per l'individuazione delle figure specialistiche che opereranno nei centri d'ascolto che avranno sede nei Centri Antiviolenza. Il Forum regionale contro la violenza e le molestie di genere ha accolto favorevolmente, con grande spirito di collaborazione, l'iniziativa. La volontà è anche quella di indagare il fenomeno nella nostra regione: la conoscenza è fondamentale per affrontare il problema con contezza. Conoscenza, questo è il nodo del problema, occorre un investimento culturale sul tema, a partire da precise prese di posizioni delle Istituzioni, tutte».
Lunedì 12 agosto 2013
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