di On. Emanuele Lodolini - parlamentare Pd
L’on. Emanuele Lodolini sollecita il Governo ad adottare tutte le misure necessarie per rendere i servizi ferroviari delle Marche più adeguati e rispondenti alle esigenze degli utenti, con particolare riferimento alla relazione Ancona/Roma.
«Nelle Marche la rete e il servizio ferroviari risultano alquanto inadeguati, sia per la disponibilità di convogli e infrastrutture, sia per la qualità tecnologica delle reti e la capacità di servizio. – ha affermato il deputato del Pd- Si rischia di assistere ad un grave, ulteriore ed irrazionale ridimensionamento del servizio che viola il diritto universale alla mobilità. Ma spessissimo si assiste a ritardi nella preparazione del treno in partenza (mancanza del personale di bordo, mancanza delle carrozze o del locomotore); problemi al blocco porte (porte che non si chiudono, porte che non si aprono, porte che si aprono quando non devono); guasti alla motrice; mancanza di un numero adeguato di scambi per gli incroci nei tratti a binario unico. Il tutto ovviamente scoraggia l'utenza ad usufruire del servizio ferroviario e di conseguenza la scarsità di domanda induce Trenitalia a non fare investimenti. Ad esempio i ritardi medi delle due coppie di Intercity sulla Orte-Falconara infatti superano i 15 minuti, ciò significa che per ogni treno che arriva puntuale ce n'è un altro che arriva con un ritardo di 30 minuti. Di fatto si hanno tempi di percorrenza paragonabili a quelli dei regionali veloci ma al doppio del prezzo. Con il D.L. n. 185/2008 è stato previsto un fondo per gli investimenti del Gruppo Ferrovie dello Stato s.p.a. ed ulteriori risorse possono essere messe a disposizione dalle Regioni per i contratti di servizio di competenza, ma, dal momento che Trenitalia non è obbligata alla contabilità regolatoria, i finanziamenti orientati al miglioramento dei servizi possono risolversi in un intervento di ripianamento delle spese sostenute da Trenitalia, con il rischio di compensare eventuali inefficienze dello stesso operatore o di attribuire aiuti di stato a servizi oltremodo profittevoli. E’ per questo che il Governo deve garantire servizi adeguati, assicurando il diritto alla mobilità e il pieno rispetto degli standard qualitativi europei in merito a puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort, decoro e informazione; adeguare i contratti di servizio con Trenitalia per vincolare la società al rispetto di tali standard qualitativi; condizionare l’assegnazione di ulteriori risorse a Trenitalia all’effettivo ottenimento di miglioramenti qualitativi dei servizi».
Martedì 30 luglio 2013
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