Trappola artigianale illegale trovata da un contadino nel proprio campo

Ultimi articoli
Newsletter

Castelfidardo | la guardia forestale indaga sui responsabili

Trappola artigianale illegale trovata
da un contadino nel proprio campo

Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione Forestale di Ancona, a seguito di denuncia di un cittadino del posto, ha sequestrato una trappola metallica a Castelfidardo (An), per ora a carico di ignoti

Redazione Online

La gabbia trovata
La gabbia trovata

Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione Forestale di Ancona, a seguito di denuncia di un cittadino del posto, ha sequestrato una trappola metallica a Castelfidardo (AN), per ora a carico di ignoti, per il reato di attività venatoria mediante l'utilizzo di mezzi vietati. Il denunciante, infatti, aveva trovato nel suo terreno, coltivato a frutteto ed oliveto, una gabbia/trappola artigianale, delle dimensioni di circa 90 cm di lunghezza, 45 di larghezza e 45 di altezza, suddivisa in due scomparti e con due aperture: le chiusure, posizionate alle opposte entrate, una volta scattate sarebbero rimaste serrate mediante un moschettone. Il proprietario, una volta accortosi della esistenza di tale trappola nel suo terreno, l'ha subito rimossa dal margine del frutteto, rendendola innocua, e ne ha prontamente denunciato la presenza. La gabbia, costituente corpo di reato per violazione della legge per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio del 1992, è stata sequestrata dai Forestali intervenuti, che stanno ancora cercando il responsabile del suo uso illegale, ed è stata posta a disposizione della magistratura inquirente. "Anche se il sistema escogitato per il suo funzionamento era ingegnoso" ha dichiarato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ancona,"perché consentiva al bracconiere di utilizzare automaticamente la prima preda catturata, probabilmente un fagiano o una quaglia, come richiamo, fortunatamente la trappola non ha funzionato, grazie anche alla solerzia del coltivatore che ne ha denunciato la presenza sul suo campo". Durante l'operazione sono stati effettuati anche rilievi fotografici, trasmessi alla Procura della Repubblica di Ancona.

Lunedì 7 ottobre 2013

© Riproduzione riservata

1192 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: