Tubercolosi del cinghiale, interviene la Regione rafforzando i controlli e la bonifica

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Tubercolosi del cinghiale, interviene la Regione
rafforzando i controlli e la bonifica

La Regione sta monitorando attentamente la questione della tubercolosi dei cinghiali (e bovina) in quanto potenzialmente trasmissibile all'uomo attraverso l'ingestione di carne e dannosa per l'economia regionale

di Regione Marche

L'ass. alla Caccia Giorgi sta affrontando il problema
L'ass. alla Caccia Giorgi sta affrontando il problema

La Regione sta monitorando attentamente la questione della tubercolosi dei cinghiali (e bovina) in quanto potenzialmente trasmissibile all'uomo attraverso l'ingestione di carne e dannosa per l'economia regionale. Il vero punto di debolezza del sistema è stato individuato nel bracconaggio: infatti, sono i bracconieri a fornire carne non controllata ai consumatori e ai ristoratori (che rischiano di essere altre vittime di questa situazione) con il rischio di infettare gli utenti. Invece, la caccia di selezione è sicura in quanto le squadre sono munite di veterinario che certifica le carni. Su iniziativa dell'assessore alla Caccia, Paola Giorgi, che sta lavorando in equipe con i colleghi Mezzolani (Sanità) e Malaspina (Agricoltura), verranno immediatamente convocate le associazioni venatorie, gli ATC, le squadre per la caccia di selezione al cinghiale, le associazioni di categoria, le forze dell'ordine, i servizi veterinari, per concordare un'azione di rafforzamento dei controlli delle carni, di bonifica della malattia e di isolamento e punizione dei bracconieri che commettono un grave reato contrabbandando carne potenzialmente infetta.

Mercoledì 28 agosto 2013

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