La Vigor perde ma non dispiace

La Vigor perde ma non dispiace. La Samb vince ma non convince. Questa l'estrema sintesi della prima di campionato al Bianchelli di Senigallia, vinta dai rossoblu ospiti per 3 a 2. Di fronte ad una bella cornice di pubblico (circa 1000 spettatori), la giovane squadra di Trillini nel primo tempo si fa apprezzare più della Samb, ma commette qualche errore di troppo e concede un paio di occasioni gratuite agli ospiti. Che al 16' passano per primi: Padovani vede un varco e scende sulla destra, Tozzi Borsoi lo segue e raccoglie l'assist per firmare col piattone la rete dello 0 - 1. La replica della Vigor c'è, ma non produce grandi effetti. I locali mantengono il pallino del gioco, ma vanno alla conclusione solo dalla distanza. La spinta viene però premiata col passare del tempo. Minuto 39, Pesaresi dai 25 metri spara un siluro che, a malapena deviato, risulta imparabile per Zuccheri (uno dei due under schierati da Mosconi). È l'1 - 1 che fa esplodere di gioia i numerosi sostenitori locali. Nel finale la Samb si riporta in avanti e si rende pericolosa due volte: al 41' diagonale fuori di Padovani, al 42' gran botta ma centrale di Varriale che Moscatelli ribatte coi pugni. Nella ripresa Trillini inserisce subito Morganti anche se non al meglio. La Vigor torna a produrre gioco con discreta continuità, ma al 12' paga col gol un'altra disattenzione difensiva, stavolta su palla inattiva: corner di Gorini dalla destra, Tozzi Borsoi, ancora lui, in mezzo all'area è troppo libero per colpire di testa e angolare laddove Moscatelli non può arrivare. L'1 - 2 spacca la partita a metà. A questo punto infatti la Vigor alza decisamente il baricentro, ma si espone a molteplici contropiedi avversari. Dopo un palo di Padovani e un destro di Pesaresi fuori non di molto, al 20' ecco la mazzata dell'1 - 3: ripartenza rapida di Gorini sulla sinistra, cross basso al centro, Padovani anticipa tutti e gonfia la rete. Complice il gran caldo, condito da una bella dose di umidità, il ritmo e la qualità calano vistosamente. La Vigor ha il merito di non disunirsi nonostante risultato e stanchezza. In pieno recupero Pesaresi ha la forza di guadagnarsi un calcio di rigore (fallo e rosso a Viti). Lo stesso attaccante dei rossoblu calcia e segna il definitivo 2 a 3. È una rete che non frutta punti, ma è un valido specchietto: nonostante il coefficente di difficoltà massimo della partita, la Vigor ha lottato fino all'ultimo e di fronte alla superquotata Samb, è uscita sconfitta di misura, nonché a testa alta per la prestazione.

Vigor Senigallia: Moscatelli, Zandri, Gregorini S. (69' Spezie), Giraldi, Mistura, Gregorini T., Olivi (83' Rossetti), Carboni, Battisti, Siena (48' Morganti), Pesaresi. All. Trillini

Sambenedettese: Zuccheri, Tartabini, Gorini, Baldinini, Viti, Borghetti, Padovani (71° Traini), De Rosa (76° Zebi), Tozzi Borsoi, Varriale (56° Galli) , Fedeli. All. Mosconi.

Arbitro: Monaldi di Macerata, assistenti Rossi di Jesi e Caporaletti di Macerata

Reti: 16' e 58' Tozzi Borsoi, 38' e 92' Pesaresi, 65° Padovani.

Note: giornata molto calda, 1000 spettatori circa, di cui circa 300 sostenitori ospiti (896 paganti complessivi). Al 92' espulso Viti.

Trillini: Non abbiamo espresso un calcio eccezionale, ma sicuramente specie nel primo tempo non siamo stati inferiori alla Samb - ha detto a fine gara il tecnico della Vigor Senigallia -. Peccato aver commesso due o tre errori che ci sono costati in particolare i primi due gol loro. Siamo giovani, talvolta paghiamo in esperienza, ma guardiamo anche il lato positivo della domenica: contro la favorita numero uno del torneo, non abbiamo affatto sfigurato. E con un pizzico di fortuna in più, avremmo anche potuto far punti. Rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo sugli errori e prepariamoci alla trasferta di Pagliare per cercare di fare meglio.

Mosconi: È vero, soprattutto nel primo tempo abbiamo faticato molto - afferma a ruota l'allenatore della Sambenedettese -. Però nel complesso sono soddisfatto della prova di squadra. Dobbiamo ancora assorbire bene i meccanismi di squadra, ma l'importante è aver iniziato con il piede giusto, ovvero coi 3 punti.