Market della droga a cielo aperto
In manette finisce un pusher osimano

Un market della droga a cielo aperto, in cui i clienti aspettavano in fila in auto per rifornirsi. Non siamo in «Gomorra» di Roberto Saviano tantomeno ci troviamo a Scampia, ma è quello che hanno scoperto sabato scorso gli uomini dei carabinieri appartenenti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo. Dopo una serie di controlli e pedinamenti gli uomini dei Carabinieri sono arrivati a questo punto di spaccio nella frazione di Casenuove in Via Molino Guarnieri, vicino al fiume Musone, in una zona appartata e isolata. Qui i compratori si ritrovavano con il pusher, il quale aveva tutto l’occorrente nella sua vettura. Gli agenti sabato sera hanno atteso per accertare la fragranza di reato poi sono intervenuti. Tre compratori stavano attendendo nelle loro auto mentre il pusher si trovava all’interno della sua Madza 2. Di fronte all’arrivo dei militari lo spacciatore ha tentato una fuga rocambolesca nel fiume Musone, tuffandosi in acqua e disfacendosi delle sostanze stupefacenti ma il suo tentativo è stato vano. Tutti e quattro sono stati condotti nella caserma della Compagnia di Osimo. Il pusher è Stefano Storani, 27enne già noto alle forze ordine per diversi precedenti legati alla droga. All’interno della sua vettura, una Mazda 2, sono stati trovati nel porta oggetti del cruscotto un involucro contenente 2 grammi di eroina, nonché 10 grammi di sostanza da taglio tipo mannite, con un bilancino di precisione, l’occorrente per il confezionamento delle dosi e 250,00 euro in contati, proventi dello spaccio. I tre clienti sono O.L., nato ad Ancona, classe 1993, pregiudicato, tossicodipendente; P.M., nato a Jesi, classe 1987, incensurato e F.J.A., nato in Perù, classe 1992, pregiudicato, tutti residenti a Filottrano, celibi e nullafacenti. Ai tre sono state rinvenute 2 dosi di eroina del peso complessivo di 1,5 grammi destinate al loro fabbisogno giornaliero. Dalle successive indagini veniva rintracciato il fornitore della droga al pusher, ovvero un pregiudicato tunisino B.K.M., nato e residente in Tunisia, classe 1976, domiciliato a Civitanova Marche. All’interno della sua abitazione venivano trovati un cellulare impiegato per lo spaccio di stupefacenti e la somma di denaro in contanti di 4.700 euro. Il tunisino è stato denunciato per «Detenzione e traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o altrui» mentre Stefano Storani è stato denunciato per «Detenzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti» ed attualmente agli arresti domiciliari come disposto dal sostituto procuratore Mariangela Farneti, in attesa del processo.