Operazione «Sbancomat», sgominata una banda che usava il «cash trapping»

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Osimo | operazione messa a segno dai carabinieri di osimo guidati dal cap. conforti

Operazione «Sbancomat», sgominata
una banda che usava il «cash trapping»

Sviluppatasi nel Nord Europa, la banda di truffatori sgominata dagli uomini del capitano Raffaele Conforti sfruttava questa tecnica impiegando una particolare «forchetta» con la quale attuava il «cash trapping»

di Matteo Valeri

La particolare forchetta usata per il cash trapping
La particolare forchetta usata per il cash trapping

Banda dei bancomat sgominata dalla Compagnia dei Carabinieri di Osimo. In questo caso non siamo di fronte ai tradizionali truffatori che impiegano tecnologie particolari per riuscire ad impossessarsi del denaro negli sportelli ATM, bensì a truffatori innovativi, anche se l’innovazione è assai semplice da utilizzare. Sviluppatasi nel Nord Europa, la banda di truffatori sgominata dagli uomini del capitano Raffaele Conforti sfruttava questa tecnica impiegando una particolare «forchetta» con la quale attuava il «cash trapping». Il metodo era molto facile. Tale «forchetta» veniva inserita in maniera precisa all’interno della fessura per l’erogazione del denaro negli sportelli ATM. Il cliente, al momento del prelievo, non si vedeva erogare il contante tantomeno venivano segnalate anomalie dal display quindi pensando ad un guasto della macchina non contattava le forze dell'ordine, neanche la banca visto che le truffe avvenivano sempre nel fine settimana. Ma i malviventi erano subito pronti, come l’ignaro cliente si allontanava, a togliere la speciale forchetta e a rubare il denaro. In questa maniera la banda, composta da 3 uomini e 2 donne, operava da Aprile, colpendo gli sportelli ATM della Banca Monte dei Paschi di Siena, non solo in regione ma anche in Abruzzo ed Emilia Romagna. In particolare i comuni interessati sono stati Osimo, ovvero nella frazione di Osimo Stazione presso la Banca Toscana del Gruppo M.P.S., Falconara Marittima, Ascoli Piceno, Sant’Egidio alla Vibrata (TE), Rimini (RN) e Faenza (RA), e nel mese di aprile 2013 sono stati asportati circa 28.050,00 euro in contanti. L’operazione «Sbancomat», a conclusione di particolari e approfondite indagini, ha sgominato la banda formata da I.V., 24 enne nato in Romania residente a Pistoia, pluripregiudicato, V.C., 41 enne nato in Romania, residente a Prato, N.I.B., 21enne nata in Romania, residente a Prato, pluripregiudicata, A.V., 20 enne nato in Romania, residente a Pistoia, incensurato, A.F., 45 enne nata a Benevento, residente a Pistoia, pluripregiudicata. I reati commessi dai truffatori sono di «associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato di denaro contante e danneggiamento degli sportelli bancomat e di concorso nel reato». Le indagini da parte dei Carabinieri di Osimo sono ancora in corso al fine di attribuire all’organizzazione la paternità di ulteriori furti commessi in ambito nazionale, ed individuare ulteriori soggetti compiacenti facenti parte dell’organizzazione che si sono intestate carte bancomat denominate Spieder che hanno poi ceduto agli esecutori materiale dei furti, per poi essere denunciate smarrite. Inoltre i Carabinieri invitano i cittadini, nel caso di anomalie simili agli sportelli ATM, a non allontanarsi ma di segnalare il problema al personale della banca, se aperta, o al numero verde di assistenza presente sullo sportello e di seguire le istruzioni. Nel caso in cui invece notiate persone sospette nei paraggi che vi osservano l’invito è quello di contattare i Carabinieri al numero di pronto intervento «112», che sono le uniche persone autorizzate a verificare una eventuale manomissione dello sportello automatico, infatti non dovete assolutamente provare da soli a controllare la presenza o meno di qualche meccanismo installato, ma limitarsi solo a descrivere le persone sospette notate e ad annotare e comunicare all’operatore eventuali targhe, modello e colore di auto in loro uso.

Martedì 20 agosto 2013

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