Tema Sanità. Gli assessori Mezzolani e. Marcolini replicano al sindaco Mancinelli

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Ancona | scontro dopo le dichiarazioni del sindaco mancinelli

Tema Sanità. Gli assessori Mezzolani e
Marcolini replicano al sindaco Mancinelli

«Siamo increduli di fronte alle sue dichiarazioni: sono ingenerose perché la realtà è opposta a quella descritta e dura come la pietra, perché sancita in dati e atti formali»

di Regione Marche

L'assessore alla sanità Mezzolani
L'assessore alla sanità Mezzolani

«Il sindaco di Ancona - dichiara l’Assessore alla Salute Almerino Mezzolani - dovrebbe fare attenzione a rivendicare l’equivalenza dei servizi sanitari con il resto della regione, perché questo significherebbe il drastico ridimensionamento di tali servizi per i suoi cittadini.

Siamo increduli di fronte alle sue dichiarazioni: sono ingenerose perché la realtà è opposta a quella descritta e dura come la pietra, perché sancita in dati e atti formali.

La città di Ancona e il suo hinterland metropolitano, infatti, sono l’area territoriale delle Marche su cui continua ad insistere la più alta intensità di impegno e investimento della Regione nel campo sanitario:

- considerando tutte le strutture ospedaliere, i posti letto ospedalieri pubblici per acuti presenti nella sola città di Ancona sono 1.032 rispetto ai 4.174 di tutta la regione, ovvero ad Ancona sono concentrati il 24,72% dei posti letto regionali pubblici per acuti;

- il riequilibrio regionale dell’offerta dei servizi sanitari in corso ha portato la spesa media per ogni cittadino di tutte le aree vaste della regione a circa 1.730 euro, tuttavia quella di Ancona presenta ancora un valore superiore a circa 1.960 euro per cittadino proprio per la concentrazione delle strutture sanitarie presenti nel capoluogo;

- nell’area di metropolitana di Ancona attualmente è in corso di realizzazione l’unico investimento della Regione per la costruzione di un moderno presidio ospedaliero, con una spesa regionale di 80 milioni di euro: il nuovo Inrca, sede dell’Agenzia regionale per l’invecchiamento, che servirà tutto l’hinterland di Ancona;

- sono 7 anni, sottolineo 7 anni, che la Regione sta aspettando le varianti urbanistiche del Comune di Ancona per l’attuazione di intese che risalgono al 2006;

- l’ospedale di Torrette dovrebbe svolgere funzioni di alta specializzazione e complessità a servizio di tutti i cittadini delle Marche, invece ancora per oltre il 50% di attività svolge servizi sanitari di base proprio per i cittadini del Comune di Ancona;

- oltre a Torrette, su Ancona insistono due strutture ospedaliere specialistiche come il Salesi (materno-infantile) e Inrca (geriatrico), anche loro largamente utilizzate per i servizi sanitari dei cittadini di Ancona».

«Sulle varianti - dichiara l’assessore al Patrimonio Pietro Marcolini - la Regione è pronta da tempo a dare immediata esecutività alle proposte avanzate dal Comune per la soluzione delle esigenze oggi rivendicate. Non sono imputabili alla Regione inadempienze che dipendono dal Comune di Ancona: la speranza è che tale intervento del sindaco sia solo dovuto ancora ad una non approfondita conoscenza di vicende datate di anni».

Con riferimenti ad ulteriori punti specifici sollevati dal sindaco di Ancona, si precisa quanto segue.

  • Per quanto riguarda lo spostamento di attività di chirurgia minore e programmata di Torrette, che necessitano solitamente di tempi di degenza molto contenuti, vengono messe a disposizione dei cittadini anconetani anche le sedi ospedaliere limitrofe del sistema sanitario regionale, con la messa in rete dei servizi dei professionisti di Torrette: ciò determina un miglioramento della qualità dei servizi per riduzione dei tempi di attesa, facilità di accesso e di percorso, potenziamento della fruibilità dei servizi per patologie di elevata complessità e per l’urgenza.
  • Nella città di Ancona insiste il punto di primo intervento sito presso l’INRCA, che risponde in particolare alle urgenze dei pazienti anziani.
  • Nella riorganizzazione regionale sono previste nuove Case della salute che potranno essere attivate anche ad Ancona, fornendo ambulatori di primo intervento che andranno a sgravare l’attività inappropriata che oggi si rivolge al pronto soccorso di Torrette. La RSA e la Casa della salute non sono state inserite nei precedenti atti regionali poiché la DGR n.735 aveva come compito la riduzione della frammentazione ospedaliera con la riconversione dei piccoli ospedali: non essendoci piccoli ospedali da riconvertire in Ancona non sono state previste strutture alternative.
  • La garanzia di assistenza psichiatrica per i pazienti di Ancona presso l’ospedale di Torrette verrà garantita; dovrà essere rinforzata e migliorata la presa in carico territoriale dei pazienti psichiatrici con problemi di disadattamento crescenti in periodi di grave crisi economica. A tale scopo l’unitarietà dell’equipe medica ospedaliera e territoriale consente una maggiore garanzia assistenziale ai pazienti.
  • La proposta attualmente in discussione, relativa al riordino delle reti cliniche ha come obiettivo principale quello di migliorare ulteriormente la qualità assistenziale ed è stata elaborata introducendo volumi minimi di attività delle strutture e dei professionisti per garantire la sicurezza e l’equità assistenziale per tutti i cittadini della regione.
  • Infine, lo spostamento del Salesi presso la sede di Torrette sarà effettuato nel pieno rispetto dei percorsi specifici e differenziati per i pazienti pediatrici con accessi e percorsi interni separati da quelli per adulti. Èattualmente in fase di studio la organizzazione logistica, non semplice, ma che deve rispondere ai requisiti specifi ci di un ospedale pediatrico.

Mercoledì 31 luglio 2013

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